Reddito di Cittadinanza: sempre più a rischio povertà
Se non saranno apportati dei correttivi si rischia un "disastro" sociale
29 novembre 2022
La manovra varata dal governo Meloni cambierà le regole sul Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una riduzione per il prossimo anno e della sua cancellazione e sostituzione con un nuovo sostegno che avrà un nome diverso e sarà destinato esclusivamente a fragili e over 60.
«Facendo due conti, abbiamo le pensioni minime aumentate di qualche decina di euro e portate a 571 euro mensili. - afferma il segretario generale CISL Romagna Francesco Marinelli sulle pagine del Corriere Romagna in edicola questa mattina - Il cuneo fiscale toccato appena, che garantirà ai lavoratori tra 10 e 20 euro in più in busta paga. E il reddito di cittadinanza tagliato di quattro mensilità per il 2023 e con l'intenzione, addirittura, di cancellarlo nel 2024. Senza contare l'innalzamento della flat tax a 85 mila euro e la reintroduzione dei voucher".
"Una manovra che peserà duramente sul nostro territorio, dove la precarizzazione del lavoro è già altissima e le attività portate avanti dalle partite Iva fortemente sviluppate. Una cosa è certa: se non saranno apportati dei correttivi si rischia davvero un "disastro" sociale. In particolare sul nostro territorio, che ha un alto tasso di impieghi stagionali, spesso sfruttati». Incontro urgente Per questo i sindacati hanno chiesto un incontro urgente al governo per arrivare ad una modifica sostanziale della legge di bilancio. «Certo - conferma Mannelli - abbiamo invitato Palazzo Chigi ad un tavolo di confronto immediato per rivedere l'aspetto strutturale della manovra. Impossibile pensare di affrontare l'attuale crisi con questi provvedimenti. Che penalizzano duramente soprattutto le fasce più fragili della popolazione».